La “trappola” di Via Peretti
Non è solo un rilevatore di passaggio col rosso, ma anche un autovelox vero e proprio.
E’ appena segnalato da un cartello con l’effige di un vigile urbano piccolo piccolo, anziché dai previsti cartelli - ben visibili - con la indicazione ben comprensibile.
Si tratta della “trappola” di via Peretti in Cagliari, anzi meglio dire fra Cagliari e Su Planu, frazione del comune di Selargius.
Sia per chi proviene dal Ristorante “Quadrifoglio”, sia per chi viene dalla rotonda dell’ “Eurospin” o dal noto ospedale “Brotzu” la multa è più o meno assicurata.
Il rischio non consiste soltanto nel passare col semaforo rosso, ma addirittura nel superare - anche di poco - la velocità consentita di 50 chilometri orari.
Ad esempio, può capitare - in entrambi le direzioni, ma più facilmente proveniendo dal centro commerciale “I Mulini” di via Pier della Francesca - che, vedendo il semafoto verde, si accelleri di quel poco prima che sopraggiunga il rosso.
Cosicché, si arriva ad evitare la multa del passaggio col rosso, ma si prende quella per superamento dei 50 km/h: le persone che cadono in questo trabocchetto sono tantissime, più di quello che posssiamo immaginare.
Onde per cui, stiamo molto attenti: per chi - come me - va e viene in questo incrocio, ci vuole quasi una laurea e vi posso assicurare che - almeno finora - non ho contratto nessuna contravvenzione.
Da questo semaforo, passano poi un sacco di ambulanze, che - necessariamente - obbligano le auto a scorrere, per liberare il passo, anche in presenza del rosso, ma questo è un altro problema…. in bocca al lupo, ragazzi.
6 Aprile 2015 at 06:24
Sono d’accordo. Il semaforo ha, per lo più, la finalità di fare cassa. A questo punto proporrei che gli introiti fossero devoluti per delle finalità più significative, ad esempio per risolvere, anche se in parte, i problemi finanziari degli ospedali, come il Brotzu. D’altra parte, a proposito di detto ospedale, è probabile che una buona parte di coloro che si “beccano” le multe del famigerato semaforo siano proprio degli automobilisti che si recano al Brotzu e che, forse distratti dal pensiero dei propri familiari o amici ricoverati, non si avvedono di essere passati (spesso dietro la “scia” di veicoli che precedono e che talvolta impediscono la visuale del semaforo proprio quando si è sotto lo stesso) nel momento in cui il segnale giallo si trova nella fase temporale finale e il veicolo non ha del tutto oltrepassato la linea dello stop.
Un saluto a tutti. Piero. Cagliari 6-4-15