Jesus Christ Superstar
Nei lontanissimi anni ‘70, uscì un film - un musical - dal titolo “Jesus Christ Superstar”: fu un successone, cioè tutti i giovani ne furono attratti e molti di loro si avvicinarono alle chiese, proprio dopo aver visto quel film.
Era l’epoca delle chitarre e delle batterie usate durante le Celebrazioni Liturgiche e - molti se lo sono dimenticato - quel modo di vivere la religiosità con un pò di rock fu scatenato proprio da questo film.
Beninteso, molte scene di questo film sono davvero “inappropriate”, cioè sono frutto della fantasia del regista e degli autori, quindi non bisogna prenderlo alla lettera.
Potete saperne di più, andando su “Wikipedia”, cliccate qua
Però - devo ammetterlo - qualcosa di buono c’è anche in “JCS” (questa l’abbreviazione, usata molto a suo tempo in stick, cappellini, magliette, spillette, dischi e simili… ).
Ed ogni volta che si avvicina la “Domenica delle Palme”, perdonatemi, ma a me viene a mente la scena in cui Ted Neeley (l’attore che impersonava Gesù Cristo) stava per entrare in Gerusalemme, sommerso dal popolo in festa.
Oggi voglio proporvi solo alcune scene e la prima non poteva che essere questa, cliccate qua in sintesi: “La Domenica delle Palme”…
Ma una delle scene più commuoventi è quella in cui Pietro ed altri discepoli chiedono a Gesù: “Could we start again, please?”, cioè “Possiamo rifare tutto daccapo?”, cliccate qua
Già, quanti di noi - di fronte alla malattia, alla morte, alle difficoltà - si rivolge a Dio e dice “Potresti darmi un’altra storia? Si può tornare indietro? Si può fare tutto daccapo?”: ecco perché questa canzone mi piace molto.
Gesù è il solo ad andare verso la croce, ad aprirci la strada delle sofferenze, assicurandoci che dopo la morte c’è la Resurrezione, dopo le difficoltà c’è la Sua Grazia, cioè quella “gioia piena” di cui parla tanto il Vangelo.
Buona Quaresima e Buona Pasqua a tutti, dalla nostra redazione e dalla nostra famiglia.
C’è una scena - terribile, quella della “Crocifissione” - cliccate qua così come è suggestiva ed intensa - anche musicalmente parlando - quella dell’orto dei Getsemani.
Forse uno dei brani più intensi di tutto il musical: anche se poi le parole non corrispondono a quanto le Sacre Scritture ci descrivono, questa immagine di Gesù sofferente di fronte all’annuncio della sua futura morte è veramente davvero commuovente, intensissima, cliccate qua
Infine, potrete vedere anche tutto il film, - perfetto, cioè in alta dimensione - sottotitolato nella prima parte in spagnolo, cliccate qua