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E’ stato davvero un incontro inusuale, quello avvenuto oggi pomeriggio alla Sesta Fermata del Poetto, la spiaggia gigantesca della nostra città, Cagliari.

Stavo per addormentarmi, nonostante il forte Scirocco ancora freddo per la stagione, quando un venditore ambulante - che è Senegalese lo scopriremo dopo - si è presentato con un saluto davvero originale: “Ciao, visi pallidi!”.

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Un bel pò di libri in braccio, si è presentato con un “Vengo dal Senegal, sono felicemente sposato ed ho quattro figli” perfetto, per noi che di figli ne abbiamo 5: ci è rimasto subito estremamente simpatico.

“Ma la mia famiglia è rimasta in Senegal e va bene così, perché in Africa la vita è davvero più semplice, più bella”  tiene a sottolinenare Mamadou Bamba.

“Mauro, che bel nome, deriva dalla Mauritania, allora sei un pò africano anche tu”: la simpatia è assicurata e calano le barriere che in genere mettiamo con chi vuol venderci in tutti i modi qualcosa.

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No, Mamadou non vuol venderci un bel niente: vuol solo farsi ascoltare e noi lo ascoltiamo, perché le sue parole sono davvero interessanti , vedetelo in questa intervista di qualche anno fa, edita da Rai Sardegna, cliccate qua

Si chiama Mamadou Bamba Toure (che si legge con l’accento finale: Touré), conosce benissimo l’italiano, al punto di poter fare un sacco di battute davvero divertenti, venendo a proporci i due suoi libri “che però ho terminato e fra poco andrò a ristampare”.

Allora optiamo per altri due volumi, uno dedicato a “come i senegalesi ci vedono” ed un altro dedicato alle tradizioni ed al modo di vivere del suo paese d’origine.

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Ma vediamo chi è Mamadou: di lui si è già occupato Francesco Pinna de “L’Unione Sarda”, a pagina 25 dell’edizione di venerdì 27 luglio 2012, sempre di lui si occupa la redazione sarda di “Rai Tre” e basta inserire il suo nome in qualsiasi motore di ricerca per conoscere la sua storia, davvero originale.

Anche “La Nuova Sardegna” ne ha parlato qualche giorno fa, cliccate qua per leggervi l’articolo.

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Per conoscere il suo bel libro  “Yoonwi - Ritorno alle radici”, cliccate qua

Un’altra bella testimonianza la trovate cliccando qua

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In rete, c’è anche un suo accorato appello, cliccate qua

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Allora, se incontrerete Toure al Poetto quest’estate, non tiratevi indietro, state ad ascoltarlo e magari comprate qualche libro dei tanti che lui vi proporrà: oltre ad essere interessantissimi (ci sono libri anche per ragazzi), la causa è veramente nobile, cioè aiuterete lui e la sua famiglia a sentirsi amati anche da noi “Visi Pallidi”…

PS: notizia di qualche ora fa, è stato ristampato il suo libro “Yoonwi - Ritorno alle radici”, per cui la prossima volta che lo incontrate, acquistatelo pure.

Eccovi la copertina: yonwii-copertina.pdf