Quella notte di Pino Mango a Lucca
Ho rivisitato e riascoltato una bella intervista, memoria di un incontro altrettanto gradevole, di quei ricordi che ti rimangono per tutta la vita e che ti spingono a continuare a seguire un artista, così bravo e così sensibile come è stato Mango.
Una delle tante registrazioni che tengo nel cassetto e che prima o poi andrò ad inserire in questo sito: una collaborazione fra ben tre emittenti, in un periodo in cui - fra l’altro - “orbitavo” a Radio Lucca, oltre alla oramai consolidata Radio Incontro.
Lontanissimo 11 giugno 1986, Palasport di Lucca, che a quei tempi ospitava ottimi concerti (indimenticabile quello di Fabrizio Da André), accanto a me gli speakers di “Radio 2000″ e “Radio Lei”.
E’ un’intervista interessante e piacevole, anche per me che vado a riascoltarla nel triste evento della “salita al cielo” del nostro Mango: sembra “una cosa di altri tempi” ma forse proprio questa la rende unica ed irripetibile.
Per scaricarla, cliccate qua: 1986_06_11_mango_palasport-lucca.mp3
Certo, poi il tempo passa, ci si trasferisce in Sardegna e qua troviamo un altro Mango - di soli pochi mesi fa, 19 ottobre 2014 - con una stupenda interpretazione del brano fra i più belli del mondo: l’esecuzione di “No potho reposare” assieme alla nota e brava cantante isolana, Maria Giovanna Cherchi.
Anche questo brano vorrei che ascoltaste: è un video, cliccate qua e per ascoltare la versione audio, contenuta nel CD “L’amore è invisibile” dello stesso Mango, cliccate qua vi anticipo che è una versione bellissima e nuova dello stesso “No potho”.
Ma a me piace anche questa “rivisitazione” del bellissimo brano “Scrivimi” di Nino Buonocore, che Mango ha reso molto più veloce e dinamica, rispetto all’originale cliccate qua
Cos’altro dire: spiace davvero aver perso - su questa terra - il nostro amico Mango, compagno di tante sensazioni belle ed eteree, ma speriamo che questo spirito sia adesso nel “Promesso Paradiso” dove - forse proprio in questo istante - lui sta cantando tutte le sue canzoni.
19 Febbraio 2016 at 23:52
Grande intervista, descrizione. Grazie per questa documentazione storica. Very,very good!