Più che IKEA, io la chiamerei “ikeìna”!
“IKEA Italia conferma il proprio interesse a testare in Sardegna un nuovo format commerciale. Il nuovo progetto, che prevede un investimento di 4 milioni di euro, vedrà la luce entro l’estate del 2016. La casa madre ha individuato la città di Cagliari come location per una formula innovativa che unirà, attraverso un approccio multicanale, alcuni aspetti del format del tradizionale negozio IKEA e i vantaggi della vendita online H24. La scelta di Cagliari e della Sardegna nasce dall’impegno di IKEA Italia di avvicinarsi sempre più e nel più breve tempo possibile ai già numerosissimi clienti sardi che in tutti questi anni hanno fatto acquisti presso i punti vendita della penisola e nel sito e-commerce IKEA.it/Compraonline. Questo progetto, che si articolerà su una superficie complessiva di 3.200 mq, non preclude la successiva apertura di un punto vendita tradizionale IKEA in Sardegna, che rimane comunque un punto fermo nel piano di espansione di IKEA in Italia” (Carugate, 8 gennaio 2016 Relazioni Esterne IKEA Italia Retail S.r.l.)
Questo - che avete letto - è il comunicato ufficiale di IKEA, che - semmai ci fossero ancora dubbi - conferma che a Cagliari non verrà aperto il solito “mega supermercato tradizionale” esistente in tutte le altri città, bensì un “punto di ritiro merci” che forse sarà anche una sede dove ordinare e, perché no, dove assaggiare, gustare qualche prelibatezza di cucina svedese.
Sicuramente, questo punto di “e-commerce” - situato nei locali dismessi di una concessonaria auto di Viale Marconi - avrà la sua bella insegna esterna targata IKEA, sicuramente la bravura dei dipendenti IKEA aiuterà il suo pubblico ad immaginare ogni probabile acquisto (con tanto di caratteristiche e foto 3D), ma purtroppo sarà ancora qualcosa di virtuale.
Per “meritarci” il vero supermercato, dovrà passare ancora qualche anno e nei prossimi anni si giocherà questa partita, sul cercare l’insediamento per una sede sicuramente enorme e sul capire se per IKEA sarà conveniente investire in Sardegna.
Beninteso, di piccoli negozi “e-commerce” ne esistono e ne sono esistiti altri sparsi per il mondo - come nelle Isole Baleari, come inizialmente anche a Pisa e per avere un quadro più ampio, affidiamoci ad internet, facciamo un giro virtuale di tutti i loro negozi mondiali cliccando qua
Ci eravamo illusi, vero?
Certo è che questa “ikeìna” per adesso mette d’accordo tutti: per le piccole imprese e per tutta la concorrenza, il peggio arriverà quando si parlerà di vero supermercato.
Quanto dovremo aspettare e dove avrà sede nessuno lo sa: niente vieta che IKEA scelga una sede non proprio a ridosso di Cagliari, anche perché oramai la nostra città è invivibile, a livello traffico automobilistico.
Noi che conosciamo benissimo IKEA, noi che abbiamo avuto l’onore di conoscere i primi supermercati appena aperti in Svezia (Vasteras in primis!) state sicuri che vi terremo informati!
Buon IKEA a tutti! Bra dag och lycka till alla!
