Il “miracolo delle castagne”: dai Salesiani alla Parrocchia di San Carlo Borromeo
Attorno alla festa di Tutti i Santi, il 1 novembre, nelle case salesiane, specialmente negli oratori, si distribuiscono le castagne: si perpetua così il ricordo di una tradizione che risale a don Bosco.
Ecco quello che successe: il giorno dei defunti don Bosco condusse tutti i ragazzi dell’Oratorio a visitare il camposanto e a pregare; aveva promesso loro - al ritorno - castagne lesse e per quell’occasione ne aveva comprato tre sacchi, ma Mamma Margherita non aveva ben capito i suoi desideri e non ne aveva cotto che tre o quattro chili.
Il giovane Giuseppe Buzzetti arrivò a casa prima degli altri, si rese conto di ciò che era successo e corse a dirlo a don Bosco, ma con tutto il fracasso che facevano i ragazzi non riuscì a farsi capire.
Arrivato all’Oratorio, don Bosco prese la piccola cesta e cominciò a distribuire le castagne con un grosso mestolo; in mezzo alle grida di gioia Buzzetti gli gridava: “Non ce n’è per tutti. Non ce n’è per tutti” Don Bosco gli rispose: “Ce n’è tre sacchi in cucina”. “No, ci sono solo queste, solo queste” Don Bosco sembrò non credere a quell’avvertimento.
Le castagne le aveva promesse a tutti, per cui continuò nella distribuzione.
Buzzetti guardava nervoso le poche manciate che restavano in fondo alla cesta e la fila di quelli che circondava don Bosco e che sembrava sempre più lunga; all’improvviso si fece un profondo silenzio: centinaia di occhi incantati fissavano quella cesta che non era mai vuota. Ce ne fu per tutti!
Forse per la prima volta, con le mani ripiene di castagne, i ragazzi gridarono quella sera: “Don Bosco è un santo” e - da allora, ogni anno, in ogni casa, centro giovanile, oratorio o ambiente salesiano - si ricorda questo fatto.
Mi sono permesso di recuperare questa storia dai vari siti dei Centri Salesiani, per introdurre un evento davvero speciale, dedicato ai bambini ed i ragazzi della nostra Parrocchia - San Carlo Borromeo in Cagliari - perché, prendendo proprio spunto da quanto avverrà in tutta Italia nei centri stessi - organizza qualcosa di simile, ovvero la visita al Camposanto (di Bonaria, il 1 novembre a Cagliari) ed a seguire la “castagnata” in Parrocchia.
Ma tutto ciò non è l’unica iniziativa della stessa Parrocchia in queste festività, perché - se è vero che il 1 novembre sarà dedicato a questo evento - ci si sta organizzando per festeggiare (il 30 ottobre) con tutti i bambini della Parrocchia e del quartiere: chi se la sente fra gli stessi , può scegliersi il proprio Santo, indossando un vestito o qualcosa che possa ricordarlo.
La giusta ed onesta alternativa ad “Hallowen”, che non approviamo e che - oltretutto - non fa parte della nostra cultura.
Allora che dite? Ci troviamo a San Carlo: il 30 ottobre ed il 1 novembre.