L’alternativa ad Halloween
Molte sono state le Parrocchie - della nostra Diocesi, ma non solo - che hanno voluto e saputo proporre momenti alternativi ai “Dolcetti o scherzetti”, imperanti nelle nostre strade.
Fra le tante, quella di “San Carlo Borromeo” ha proposto nel pomeriggio di domenica 30 ottobre una “Grande merenda dei Santi”, con i bambini vestiti all’occorrenza con “qualcosa che ricordasse un Santo” o ancora meglio il Santo Patrono, festeggiato di lì a poco: il 4 novembre.
Numerosa la partecipazione, così come altrettanto partecipata è stata la visita al Cimitero Monumentale di Bonaria, effettuata nel pomeriggio di martedì 1 novembre, con tanto di “castagnata” al rientro in parrocchia.
Lo stesso Parrocco, Don Luca Venturelli, si è improvvisato “guida turistica”, leggendo alcune curiosità storiche, ma anche trovando un momento di riflessione e di preghiera verso il tramonto, davanti alle tombe dei bambini deceduti più di un secolo fa.
Un’occasione per riflettere sull’importanza della preghiera e dell’attaccamento alla Fede, che i giovani di San Carlo hanno recepito in pieno, dimostrando anche ai genitori presenti che si può anche fare qualcosa di diverso rispetto agli “Halloween” dei coetanei.
Al rientro in sede, le castagne arrostite dagli stessi parrocchiani ed il racconto della vicenda veramente accaduta: “Il miracolo delle castagne” in cui lo stesso Don Bosco si vide moltiplicare in modo esponenziale le poche castagne cotte e deposte in una piccola cesta, che bastarono per tutti i ragazzi del suo Oratorio.
Un evento che nessuno ha mai saputo spiegare - con la cesta ricolma - mai vuota - durante la distribuzione delle stesse, testimoni il giovane Giuseppe Buzzetti, Mamma Margherita e lo stesso Don Bosco.
A distanza di anni, molti sono i Centri Salesiani che ricordano questo evento, proprio per “Tutti i Santi”, radunando i propri giovani, dopo averli portati in visita al vicino Camposanto.
E così ha fatto la Parrocchia di San Carlo Borromeo in Cagliari, “facendo comunità fra i piccoli” nel ricordare la “Comunità dei Santi”, per poi dedicarsi ai defunti e terminare condividendo le castagne, che “son bastate per tutti”, in segno della Provvidenza di Dio.