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Chiedimi chi erano i bravissimi fratelli Gibb - ovvero Barry, Robin e Maurice, per il pubblico “BEE GEES”- mitica band australiana, esistente già dal 1959* (avete letto bene!) ma esplosa a fine decennio, grazie al film “Saturday Night Fever” (”La febbre del sabato sera”), che - ve lo assicuro - fu davvero un “virus musicale” al quale nessuno dei giovani della mia epoca si sottrasse.

*1959: io avevo solo due anni e loro già cantavano!

Mio fratello Luciano - che adorava questo gruppo -  sarebbe nato ben 7 anni dopo!

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“Dotati di talento vocale già da piccoli, un anno dopo, i tre fratellini si fecero conoscere attraverso “Radio Brisbane”. Il deejay si chiamava Bill Gates (un’omonimia con il futuro industriale dei computer), mentre il loro autista si chiamava Bill Goode. Decisi ad usare le iniziali dei loro nomi, ovvero B. G., per dare un nome alla futura band, esse coincidevano proprio con il nome Brothers Gibb’s, o anche Bros G., ma fu poi optata la semplice contrazione acronima di B. G’s, da cui Bee Gees. Si esibirono per la prima volta alla televisione australiana già nel 1960, poco più che ragazzini. Nel 1963 pubblicarono il loro primo singolo ufficiale, The Battle of the Blue & Grey”

Nel 1967, eseguono “World” in uno dei primissimi video della storia della musica, cliccate qua

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E pi arriva il marzo 1978 - comunque lontanissimo - quando - appena entrato nel pool di “Radio Incontro” - io ed alcuni colleghi andammo in giro per discoteche o nella vicina Corso Italia, a chiedere ai giovani pisani quanto importasse la danza e quanto fossero attratti da quel film.

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Un successone, vorrei proporvi una scena del film, cliccate qua

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Ma i”Bee Gees” non furono soltanto quel film e, per scoprire qualcosa in più della loro carriera, andiamo su Wikipedia, clicchiamo qua

Su “You tube” esiste uno dei tanti canali dove poter ascoltare - senza interruzioni e quindi come fosse un disco - ben 32 dei loro successi, cliccate qua

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Fra tanti dei loro concerti, uno dei migliori (ed il più HD possibile) è quello tenutosi a Las Vegas nel 1997, gustatevelo tutto, cliccando qua

Dovessi scegliere uno fra i tanti loro brani, andrei dritto a “To love somebody”, rieseguito ultimamente dall’altrettanto bravo Michael Bublé, cliccate qua

E che dire di “I’ve gotta get a message to you”? Cliccate qua

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Passano gli anni e devo ammettere che i nostri Bee Gees non fanno una bella fine, perché due di loro muoiono a causa di gravi malattie e - a tutt’oggi - resta il buon Barry, il più bello (barba e capelli lunghi, solista) e pure il più vecchio del gruppo.

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Continua a cantare i loro successi e - a giudicare dalla esecuzione che andrò a proporvi - se la cava ancora bene con il “falsetto” e con una buona estensione vocale.

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Ma per terminare in bellezza, vorrei rivedere con voi tre video del brano più conosciuto - “How deep is your love” - cliccando sopra il link verrete indirizzati ad ogni tipologia di esecuzione, buon ascolto!

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In ultimo, godetevi un brano del concerto della scorsa domenica 25 giugno 2017 (Glastonbury Festival 2017 - Worthy Farm, Pilton, UK), in cui Barry Gibb - che ha la veneranda età di 71 anni - esegue con buona scioltezza la indimenticabile “Tragedy”, cliccate qua