Autunno in Barbagia: 21 e 22 ottobre 2017 a Belvì
Arriva l’autunno anche in Sardegna e - in particolare nelle zone interne, fra i monti - da anni si “celebra” quell’invenzione che da anni attira sull’isola un bel pò di turisti, italiani e non.
Si chiama “Autunno in Barbagia” e coinvolge tutti - ma proprio tutti - i bellissimi paesi di questa zona ricca di storia e di tradizioni: “La Barbagia (Barbàgia o Barbaza in sardo) è una vasta regione montuosa della Sardegna centrale che si estende sui fianchi del massiccio del Gennargentu. La regione è costituita dall’areale del Gennargentu e dell’Ogliastra (zona affine culturalmente), dal Supramonte e dal nuorese fino a Bitti. Confina con la Gallura, la Baronia, l’Oristanese, la valle del Tirso e il Sarcidano e copre un’area di circa 1.300 km² con una popolazione di circa 120.000 abitanti”
Quanto sopra è tratto da “Wikipedia” e per saperne di più, cliccate qua
Per avere il calendario completo di “Autunno in Barbagia 2017″, cliccate qua
E adesso andiamo a conoscere Belvì, un paese dove ho avuto l’onore di pernottare per molto tempo - per questioni di lavoro - dall’ormai lontano 2010 e per due anni, cliccate qua
Ebbene, fra qualche giorno - ovvero sabato 21 e domenica 22 ottobre - Belvì ospiterà tutta una serie di eventi, incantando chiunque abbia la pazienza di mettersi in viaggio, meglio ancora pernottando in alcune strutture davvero carine - Hotel “Edera” in primis - cliccate qua con Marianna e Bachisio Cadau, che per anni hanno “sopportato” la mia presenza.
Ma, con un poco di pazienza e di attenzione (leggasi”parcheggio auto”), si può anche andare e tornare in giornata, tenendo presente che il piccolo paese verrà chiuso al traffico e quindi dovremo lasciare l’auto lungo la statale, in modo da non intralciare il traffico, magari cercando verso Aritzo, che non dista poi tanto da qua.
A Belvì ci saranno tutti - musica tradizionale inclusa, grazie alla presenza di Roberto Tangianu e Giuliano Marongiu (entrambi i giorni) - ma non saranno solo le canzoni a tener compagnia: ci saranno giochi antichi, eventi folk e di moda, degustazioni, cori polifonici.
Da non dimenticare l’enorme padella di castagne, con distribuzione gratuita a tutti (il sabato dalle ore 18.30, la domenica dalle ore 17.00).
“Sardegna in blog” ha pubblicato il programma dettagliato, cliccate qua
Per farvi rendere conto di cosa stiamo parlando, approfittiamo di un video rintracciato su “Youtube”, riferito alla edizione di qualche anno fa, ottimamente presentato dai sunnominati Tangianu e Marongiu, cliccate qua
Ma non sono soltanto le buonissime castagne ad attrarre tutta la Sardegna: non dimentichiamo le mandorle e le noci (che ho raccolto appena cadute), l’ottimo vino, i funghi e le famosissime “Caschettes” (dolci della sposa), che ho visto preparare personalmente, cliccate qua
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AGGIORNAMENTI
Ecco la mappa dei parcheggi: belvi_parcheggi.jpg