La TV ha ucciso la stella della radio…
“Ti ho sentita alla radio, al canale 52, ero disteso sveglio, intento a sintonizzarmi su di te. Sebbene fossi giovane, non hai avuto problemi a sfondare - Oh-a oh - si sono presi i diritti dautore per la tua seconda sinfonia riscritta da una macchina e dalla nuova tecnologia e ora capisco i problemi che vedi. Oh-a oh - ho incontrato i tuoi figli - Oh-a oh - cosa gli hai detto? La tv ha ucciso la stella della radio, la tv ha ucciso la stella della radio, sono arrivate le immagini e ti hanno spezzato il cuore. Oh-a oh - e ora ci incontriamo in uno studio abbandonato, ascoltiamo il playback e sembra che sia stato tanto tempo fa e ti ricordi i ritornelli che andavano di moda. Oh-a oh - eri la prima - Oh-a oh - ora sei l’ ultima. La tv ha ucciso la stella della radio, la tv ha ucciso la stella della radio, nella mia mente e nella mia macchina, non possiamo tornare indietro, siamo andati troppo lontano. Oh-a oh Oh-a oh La tv ha ucciso la stella della radio, la tv ha ucciso la stella della radio, nella mia mente e nella mia macchina, non possiamo tornare indietro, siamo andati troppo lontano: sono arrivate le immagini e ti hanno spezzato il cuore, dà la colpa al videoregistratore! Sei una stella della radio, sei una stella della radio: la tv ha ucciso la stella della radio, la tv ha ucciso la stella della radio, la tv ha ucciso la stella della radio!!”
Dite la verità: chi non mai ascoltato o visto il clip di “Video killed the Radio-Star?”
Prendiamo due geni della musica e della tecnologia: uno si chiama Trevor Horn e - tanto per intenderci - è quell’ometto con gli occhiali grandi grandi, bravo chitarrista e cantante; per saperne di più cliccate qua
L’altro genio è Geoff Downes, un bravissimo tastierista, al punto che - seppur per un breve periodo - i due hanno sostituito gli storici Jon Anderson e Rick Wakeman nel complesso degli “Yes”.
Ve li ricordate, gli “Yes”? Cliccate qua
Lo stesso Downes, abbandonati gli Yes, diventò il tastierista degli “Asia”, altro complesso conosciutissimo e per saperne di più cliccate qua
“Video killed the Radio Star” diventò subito un “successone”, anche perché - io me lo ricordo bene - fra fine anni ‘70 ed inizio anni ‘80, la musica assistette ad un “boom” delle “Video televisioni” e dei clip musicali, al punto che la canzone di cui trattasi fu il primo brano in assoluto ad essere “video-trasmesso” da MTV negli Stati Uniti, più precisamente il 1 agosto del 1981
In Toscana, ebbe un grande successo l’emittente “Videomusic” e, nella sede Garfagnina di Castelvecchio Pascoli, poco lontano da Lucca, fummo in tanti a frequentarla, noi di Radio Incontro
(qua mi vedete con una storica Vee-jay)…
Per conoscere meglio “The Buggles”, cliccate qua
Per conoscere meglio “Videomusic”, cliccate qua
Concludendo, lasciatemi dichiarare che - se da un lato “la TV sottrasse momentaneamente molti ascoltatori alla radio” - sempre agli inizi degli anni ‘80 la “video musica” restituì subito dopo i ”clienti rubati” alle stesse emittenti radiofoniche, in quanto davvero ci fu una valanga di successi e di nuove produzioni, legate sia alla musica elettronica che agli stessi video clip.
Qua vediamo i fantastici Clive Malcolm Griffiths e Rick Hutton conduttori - all’epoca - di “Videomusic”…
In sintesi, i video conquistavano il pubblico alla tivù, che poi richiedeva ed ascoltava i brani alla radio: incredibile, vero?
Chi si ricorda - ancora - tutte le dediche del pomeriggio, a Radio Incontro? Quante, le telefonate da soddisfare!!
Bel tempo, davvero un mitico tempo vissuto e durato tantissimo, con tutti in radio…
Ed allora, fa davvero tenerezza, rivedere “Video killed”…
nella versione originale, cliccate qua
nella versione live di molti anni dopo - con tutti loro “felicemente invecchiati” - cliccate qua