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Le pochissime occasioni, che ho avuto di uscire da casa in questo tempo, già mi son bastate per scandalizzarmi e spaventarmi al tempo stesso: a parte la marea di guanti abbandonati per strada sotto casa, sul vialetto e nel piazzale antistante il Centro Commerciale, più volte mi è capitato di incontrare persone a passeggio coi cani, che contemporaneamente si gustavano una buona sigaretta.

Vorrei perciò invitare questi “incauti passeggiatori” a fare una scelta importante: portare a giro i cani stessi (e non ho niente in contrario), oppure restare in casa a fumarsi quella benedetta sigaretta, ma certo non fare le due cose assieme, anche perché quest’ultima esclude necessariamente la mascherina sul viso e, lo sappiamo per certo, l’aria fuoriuscita dalla bocca potrebbe “colpire” una persona incontrata.

Vale la pena ricordare che, oltre agli starnuti ed alla tosse, niente di più volatile può esserci di una improvvisa “espirazione di fumo”, per cui non capisco il motivo per cui non sia stato vietato “fumare fuori casa”.

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Concludendo, vorrei invitare il nostro sindaco ad intervenire per una completa disinfestazione di tutto il nostro quartiere: i guanti gettati per terra non sono certo un buon spettacolo e la colpa non è dei volenterosi e presenti operatori ecologici, bensì della gente maleducata.

Visto con i miei occhi, una signora ben vestita, di ritorno dal vicino ufficio postale, è salita in auto, si è tolta i guanti e, senza alcuna esitazione, li ha gettati dal finestrino per poi andarsene via.

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Tutto questo mentre – a pochissimi metri – c’era un cestino pubblico semivuoto.

Versione scaricabile in PDF: vietato-fumare-fuori-casa.pdf