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“Buona giornata, ragazzi, ricordatevi sabato notte di spostare - un anno avanti - le lancette degli orologi”: mi è venuto spontaneo stamani (venerdì) di inviare questo messaggio a tutti i miei amici ed ha ottenuto un buon successo, questo mio augurio.

Come se, in un attimo, si potesse cancellarla, questa maledetta pandemia.

Troppo comodo – ragazzi – e invece no, non è possibile: proprio in questo tempo in cui la tecnologia e la programmazione della vita sembra poter risolvere tutto, ecco a noi il Covid ed in pochi giorni tutto il mondo si ferma.

Allora, sembra fatto apposta, come a ricordarci che stiamo sbagliando a “mangiarci tutto oggi”, con un egoismo forsennato e senza pensare al domani, senza lasciare niente ai nostri figli, alle generazioni future.

Invece, in tutte le occasioni, nell’ecologia ma anche nell’altruismo, nel recuperare vecchi ospedali ed in quant’altro (scegliete voi cosa recuperare) non possiamo “fermarci all’oggi”, non possiamo farci uccidere – oggi – da questo virus, mascherine incluse.

Non è scontato, non è gratuito e deve farlo ognuno di noi: occorre volerlo, occorre costruirlo, il domani.

Mauro Bertocchini

 

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